Vincenzo Ceccarelli
Ho partecipato a Pratovecchio Stia all’incontro del progetto Culturale Erasmus+ TIME FOR TALES IN EUROPE, di Scrivi la tua storia. Erano presenti una trentina di giovani provenienti da , , , con l’obiettivo confrontarsi e costruire, attraverso la scrittura e la narrazione, un progetto di Europa basato su un sistema di valori condivisi. Costruire l’Europa significa anche costruire l’identità di un popolo, il popolo europeo. Significa lavorare sul senso appartenenza all’interno del quale condividere valori comuni. È bello che a farlo siano i giovani, non solo perché il futuro è il loro, ma anche per la loro capacità di confronto e dialogo, di mettersi in gioco e di superare questioni divisive. Che su percorsi come questo si lavori per un’Europa fondata sulla , ’. Mi auguro che la bellezza e la quiete del Casentino possano accompagnare e accogliere i lavori di questo progetto.
Giulia Danesi Marioni
Nella mia pluriennale esperienza di docente universitaria di Lingua e Letteratura latina mi sono dovuta spesso confrontare con le difficoltà della traduzione di una lingua antica le cui strutture, il lessico e persino le categorie mentali e le condizioni ambientali e culturali differiscono molto dall’italiano. Tali problematiche sono emerse non solo nel confronto con gli studenti, ma soprattutto quando ho dovuto io stessa tradurre testi complessi come le Iscrizioni latine funerarie in versi provenienti da varie regioni dell’Impero Romano e risalenti ai primi tre secoli dopo Cristo.
Ho verificato, nel tentativo di riprodurre sentimenti, sensazioni, espressioni perlopiù di dolore e afflizione dato il contesto, quanto sia determinante possedere una gamma più ampia possibile di sfumature lessicali per connotare tutte le implicazioni sottese al testo di base. La parola costituisce uno strumento fondamentale per manifestare in maniera chiara i propri pensieri e le emozioni personali, ma in ognuno di noi opera il filtro delle esperienze del vissuto, della preparazione culturale, delle letture che ci hanno accompagnato nel corso della nostra vita.
Fondamentale è anche il contatto e il processo di interscambio fra i vari popoli, ciascuno dotato di peculiari e originali tradizioni, che promuovono un innegabile arricchimento del bagaglio culturale e favoriscono la comprensione di realtà diverse dalle proprie. In questo continuo confronto il passato, la storia dei singoli stati, il loro patrimonio folclorico, artistico e letterario dialogano proficuamente con le nuove opportunità offerte dal progresso tecnologico, permettendo il recupero dei valori più autentici di civiltà presentandoli in una veste accessibile e universale.
L’associazione culturale Scrivi la tua storia risponde proprio all’esigenza di privilegiare la scrittura non solo quale strumento di comunicazione delle proprie esperienze ed emozioni, ma soprattutto come mezzo per trarre dalle vicende del passato più o meno recente uno stimolo per guardare avanti senza rinnegare le proprie radici. Per questo motivo ho avvertito continuità fra il mio nuovo impegno e quanto ho fatto nella mia carriera di insegnante e studiosa; entrando in contatto con uomini e donne di epoche passate, distanti nello spazio e nel tempo, non si può fare a meno di avvertire la comunanza di sensazioni, di sentimenti riguardo ai temi fondamentali della sofferenza, dell’amore, dell’amicizia, della solidarietà.
Tali valori di humanitas continuano a persistere anche nella nostra società e svolgono un ruolo essenziale per annullare le differenze culturali e permettere la reciproca comprensione e accoglienza, nello spirito che ha informato anche i padri fondatori della Comunità Europea.
I giovani che hanno aderito entusiasticamente al progetto Erasmus Plus, avente come tema Time for tales in Europe, provengono da paesi diversi e da differenti esperienze, studiando medicina, giornalismo, comunicazione, marketing, ma certamente troveranno motivi di discussione e confronto grazie a questo viaggio nelle cultura materiale e spirituale di un territorio ricco di stimoli per le testimonianze del passato e le sfide poste dalle nuove esigenze della modernità.
Per questo incoraggio i ragazzi e le loro guide alla scoperta di una terra e dei suoi valori, Lorena Fiorini e Giuseppina del Signore, a proseguire il cammino intrapreso e sono certa che si avvertirà pienamente il frutto di questa esperienza quando i giovani europei potranno esprimere le loro impressioni e fornirne un resoconto attraverso i mezzi a loro più congeniali, dal racconto vero e proprio alle foto e ai video.
Silvia Mazzarone
Nella settimana dal 16 al 23 di ottobre Pratovecchio Stia ha ospitato un soggiorno culturale per giovani europei dal titolo “Time for Tales in Europe” nell’ambito del progetto Erasmus +, organizzato dall’associazione culturale “Scrivi la tua storia”.
La settimana è stata ricca di incontri e di esperienze per i 14 partecipanti, di età compresa fra i 18 e i 25 anni e provenienti da Spagna, Portogallo, Romania e Olanda.
Un incontro significativo è stato quello tra questi giovani provenienti da diversi paesi europei e gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di Primo Grado del nostro Comune. L’incontro si è tenuto grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico Maurizio Librizzi e agli insegnanti Cristina Maltinti, Mirella Basagni, Claudio Bargellini, Catia Risorti e Paolo Fabiani che, con grande professionalità, hanno colto in questa esperienza un’opportunità di crescita per i propri alunni.
Nella prima parte dell’incontro i nostri ragazzi hanno presentato luoghi ed eventi che caratterizzano il nostro territorio mostrando un inglese fluente. Nella seconda parte i giovani europei hanno fraternizzato con i nostri alunni attraverso racconti e giochi caratteristici dei vari paesi.
Vedere giovani, di provenienze ed età così diverse, collaborare con tanta naturalezza è stato emozionante e, davanti a questa atmosfera meravigliosa, i giovani portoghesi ci hanno ricordato una frase molto significativa del loro poeta Fernando Pessoa: “Ho dentro di me tutti i sogni del mondo” che ci è sembrato rappresentare in modo significativo quel momento.
E’ questa la grande ricchezza dei ragazzi.