Il Blog delle Amiche |
Riflessione della nostra socia Dalisca scaturita dall'incontro sul testo "D'ombra e sabbia. Donne della Bibbia" di Mariù Safier.
Quel tempo è arrivato e mi riferisco ad un tempo maturo e consapevole per noi donne, un tempo sociale, antropologico e di riscatto. Questa riflessione mi è stata suggerita nell’ambito dell’incontro dell’ultimo “caffè letterario” organizzato dall’Associazione Culturale “Scrivi la tua storia” dall’argomento trattato in quella sede nel libro in presentazione. Il libro in questione: “D’ombra e sabbia” scritta dalla nota e brava giornalista Mariù Safier ha come tema le donne della Bibbia. Come si può immaginare tutta la serata è stata dedicata a quelle donne dimenticate e messe in ombra a partire da Maria, Miriam a Maddalena e via discorrendo sottolineando le caratteristiche peculiari di ogni personaggio vero o virtuale. La serata è volata ma, secondo il mio modesto parere, a parte gli interventi più o meno soliti e convenzionali, gli argomenti trattati necessitano di ben altro tempo di attenzione. È lapalissiano che ogni scritto racchiude in sé sempre una autobiografia. Chi scrive, volontariamente o non, riporta sempre una parte di sé, pertanto sarebbe stato interessante andare oltre e intervistare, con garbo e in punta di piedi, l’autrice per meglio capire quali motivi l’hanno indotta a trattare quell’argomento. Chi sono davvero, per Lei, quelle donne? Tante o una soltanto con le mille sfaccettature di una donna e ancora in chi Mariù si identifica? In questo modo si può superare la convenzione del tempo per rendersi conto che ieri come oggi tutto è attuale e attraverso la nostra vita quotidiana messa a confronto far vibrare di nuova linfa quei tempi apparentemente tanto lontani. Chiamare per nome Maria, Miriam, e le altre, farle risorgere in noi per proseguire il nostro cammino, fare il punto della situazione reale per meglio capire quale potrà essere il nostro futuro, dando così anche senso ai nostri incontri. Aspetto una vostra risposta anzi proporrei di organizzare (con le dovute precauzioni del momento) una tavola rotonda e sottolineo rotonda (a tutto tondo) non in senso metaforico ma reale per parlarci l’un l’altra e aiutarci a capire chi veramente noi siamo.
2 Comments
Patrizia Galeffi
2/10/2022 11:12:05
Articolo di Dalisca molto profondo e stimolante per nuove discussioni sul tema. Complimenti a Dalusca e all'autrice del libro.
Reply
Giuseppina Del Signore
2/11/2022 10:19:31
Condivido la proposta di cominciare a pensare ad un incontro in presenza per parlare di noi. La primavera è alle porte e, se c'è interesse da parte delle socie, possiamo iniziare a progettare questa tavola rotonda. Mi sembra anche un bel modo di ritrovarci una accanto all'altra presto.
Reply
Leave a Reply. |
AutoreA cura delle socie di Scrivi la tua Storia Archivi
June 2023
Categorie |